iscriviti alla newsletter
Iscriviti alla Newsletter per avere consigli, ricette inedite e per rimanere aggiornata su novità e servizi
Se sei attenta alla tua alimentazione e per questo sei interessata a consumare prodotti naturali come kefir, skyr e yogurt greco, sicuramente anche a te, un attimo di perplessità ti deve essere venuto: quali sono le differenze tra questi prodotti e in base a cosa scegliere uno piuttosto che l’altro?
Vediamo insieme di approfondire un po’ facendo chiarezza.
Lo yogurt greco è un prodotto fermentato, proprio come lo yogurt classico: quello che li distingue è il procedimento per arrivare al prodotto finale.
Lo yogurt greco detto anche yogurt colato o filtrato, si produce eliminando il siero del latte attraverso un processo di filtraggio: anche lo yogurt classico è filtrato, ma quello greco viene sottoposto a ben 3 passaggi di filtrazione.
Questo influisce sulla consistenza che risulta più densa e cremosa, ma anche sulle caratteristiche nutrizionali.
Lo yogurt greco, infatti, ha molte più proteine e meno lattosio e sodio rispetto allo yogurt normale ma è indubbiamente più calorico.
100 g di yogurt greco contengono circa 97 kcal.
Come abbiamo già visto nello speciale a lui dedicato (puoi sbirciare qui), il kefir è un latte fermentato che si ottiene partendo dal latte fresco, vaccino, ovino o caprino e dai granuli di kefir, ovvero un insieme di batteri e microrganismi che danno il via al processo di fermentazione del latte.
Il risultato finale sarà una bevanda densa, una sorta di via di mezzo tra latte e yogurt.
A differenza dello yogurt greco, il kefir contiene molti più probiotici e una bassa quantità di lattosio, caratteristica che rende questa bevanda ideale in caso di allergie e intolleranze.
Ben sopportato anche da chi ha lievi intolleranze al latte, può essere comunque consumato nella sua versione senza lattosio che parte non da una base di latte comune ma di latte vegetale.
Notevole è anche la quantità di sali minerali, vitamine, aminoacidi e altre sostanze benefiche per il nostro organismo.
Tutta questa sua ricchezza di nutrienti ne fanno un alimento che, se consumato con regolarità, ci offre una serie di vantaggi.
Favorisce non solo le funzionalità intestinali e la digestione ma rinforza anche le difese immunitarie, aiuta a tenere a bada il colesterolo cattivo e ci regala una buona dose di energia.
Inoltre, il kefir ci offre una discreta quantità di vitamina D e 100 g di prodotto apportano circa 41 kcal, quindi va bene anche in dieta.
Notevoli le sue forti proprietà antibatteriche, migliora la salute delle ossa e riduce il rischio di osteoporosi, malattia caratterizzata proprio dal deterioramento del tessuto osseo e molto comune tra le donne anziane nel mondo occidentale.
Sappiamo che garantire un adeguato apporto di calcio è uno dei modi più efficaci per migliorare la salute delle ossa e rallentare la progressione dell’osteoporosi.
In questo senso il kefir intero è non solo un’ottima fonte di calcio ma anche di vitamina K2, che svolge un ruolo centrale nel metabolismo del calcio e l’integrazione con K2 ha dimostrato di ridurre il rischio di fratture fino all’81%.
Recenti studi hanno collegato il kefir ad un aumentato assorbimento del calcio nelle cellule ossee: ciò porta a una migliore densità ossea, che dovrebbe aiutare a prevenire le fratture.
Le proprietà benefiche del kefir non finiscono sicuramente qui: fa bene all’intestino, ci aiuta a non prendere il raffreddore e come dimostrano diversi studi è anche antitumorale.
Lo skyr è un altro prodotto caseario molto apprezzato e diffuso, la cui consistenza ricorda quella dello yogurt greco.
Originario dell’Islanda, lo skyr si realizza con latte scremato, ossia il latte a cui è stata rimossa la parte grassa, batteri e lieviti.
Per la sua produzione, il latte viene riscaldato e mantenuto a una temperatura costante per favorire la proliferazione di batteri e lieviti.
Lo skyr è pronto quando si addensa: dopo di che, deve essere sottoposto a un processo di filtraggio per eliminarne il siero.
La sua caratteristica principale è l’elevato contenuto di proteine, proprio come lo yogurt greco, ma quest’ultimo ne contiene meno (circa 7 grammi per 100 grammi di prodotto); dall’altro lato è povero di grassi e carboidrati, il che lo rende perfetto da inserire all’interno di dieta ipocalorica.
100 g di prodotto apportano circa 66 kcal.
Lo skyr è ricco di calcio, un elemento che non può mancare in una dieta sana ed equilibrata, principalmente perché, insieme al fosfato rende più forti denti e ossa: il suo consumo comporta una maggiore assunzione di calcio che ha come conseguenza una protezione maggiore rispetto all’insorgere dell’osteoporosi.
Come gli altri latticini, contenendo una buona quantità di minerali amici dell’apparato cardio circolatorio come calcio, potassio e magnesio anche lo skyr previene le malattie del cuore.
Essendo poi ricco di proteine ma povero di carboidrati aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di glicemia nel sangue.
Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che mangiare proteine rallenta l’assorbimento dei carboidrati e aiuti a mantenere livelli più bassi di zucchero nel sangue.
L’alta carica proteica, un vasetto da circa 150 grammi può contenere anche 20 grammi di proteine, lo rende ideale anche per gli sportivi come spuntino post-workout.
Rispetto allo yogurt greco, inoltre, lo skyr ha un bassissimo contenuto di lattosio: basti pensare che durante il processo di produzione, dallo skyr viene rimosso circa il 90% del suo contenuto di lattosio.
In realtà sono tutti ottimi prodotti e non si può definire quale sia meglio dell’altro.
La scelta deve dipendere dalle esigenze nutrizionali che ricerchiamo e se si soffre di intolleranze o allergie al lattosio o alle caseine.
La grande differenza tra questi tre prodotti sta nel contenuto di proteine, che nello skyr è maggiore.
Quindi, se si cerca un prodotto ad alto contenuto proteico e a basso contenuto di grassi e carboidrati, meglio orientarti verso lo yogurt islandese, ovvero lo skyr.
Se siamo interessati al benessere dell’intestino, invece, optiamo per il kefir poiché si tratta di una bevanda probiotica, in quanto contiene lieviti e batteri che sopravvivono nell’intestino.
Le differenze tra Yogurt greco, Kefir e Skyr in breve:
Iscriviti alla Newsletter per avere consigli, ricette inedite e per rimanere aggiornata su novità e servizi