Latte fieno: di cosa si tratta?

Mai come in questo ultimo periodo, nei supermercati possiamo trovare diversi tipi di latte…c’è l’imbarazzo della scelta!
Dovendo scegliere, osservando le confezioni sicuramente la scritta che si nota spesso è quella “latte fieno“.
Solo qualche anno fa di latte fieno se ne trovava praticamente uno solo: ma di cosa si tratta?
Il latte fieno è solo una delle solite denominazioni “commerciali” per farci comprare e magari spendere di più o rappresenta davvero un altro tipo di latte dal comune a cui eravamo abituati?

Latte fieno: di cosa si tratta

Il latte fieno, è un latte prodotto da mucche allevate al pascolo in alta montagna che si nutrono in modo naturale.
In Italia viene prodotto in Alto Adige e, grazie al rigido disciplinare imposto ai suoi produttori dall’Unione Europea nel 2016, è un prodotto garantito addirittura dal marchio europeo Stg (Specialità Tradizionale Garantita).
Dal punto di vista energetico il latte fieno è molto simile al latte comune, ma ha una composizione dei nutrienti, in particolare dei lipidi, differente: è facilmente digeribile e garantisce un maggiore contenuto di grassi buoni.

Latte fieno: di cosa si nutrono le mucche che lo producono?

Il latte fieno, come abbiamo detto è prodotto, almeno per quanto riguarda l’Italia, in Alto Adige, seguendo ancora oggi,  la tradizione locale che risale al V secolo a. C.
Gli allevatori altoatesini hanno ripreso le tecniche già documentate nel Medioevo quando, negli Schwaighofe delle Prealpi e delle montagne del Tirolo, si produceva il formaggio con latte da fieno.
Gli Schwaighofe, (termine tedesco che significa “insediamenti”), già esistenti in Tirolo e a Salisburgo nel XII secolo, sono stati spesso costruiti dai proprietari fondiari come insediamenti permanenti.
Anche negli alpeggi gli animali sono sempre stati nutriti secondo i criteri applicabili alla produzione del latte da fieno.
Il latte fieno è prodotto quindi da mucche che si nutrono principalmente di foraggi senza insilati (alimenti fermentati): la loro alimentazione si basa infatti su erba, specie erbacee fresche e una piccola quantità di cereali macinati.
In primavera e in estate le bovine, libere di pascolare, mangiano l’erba fresca e i fiori dei prati di montagna, nel freddo periodo invernale, restano per lunghi periodi nella stalla e sono alimentate prevalentemente con erba secca (fieno) essiccata al sole e nei fienili in modo naturale.
Bevono acqua di sorgente e trascorrono mesi di vita al pascolo.
Il rigoroso disciplinare di produzione del “latte fieno” richiede che la quantità di mangimi sia ridotta al massimo al 25% a favore di erba e fieno.
Questo latte è quindi privo di ogni tipo di OGM, pesticidi e di mangimi fermentati, la sua produzione avviene nel rispetto delle mucche, che vengono accudite con cura e attenzione, nutrite con foraggio del tutto naturale: erba fresca in estate e fieno di alpeggio in inverno.

Il latte fieno è più buono, perché ci fa bene e perché agisce sul nostro buon umore?

All’assaggio la differenza si sente subito: il latte fieno ha un gusto pieno e genuino, buonissimo, tanto intenso da ricordare quasi la panna.
L’aroma del latte fieno varia in base al bouquet di erbe aromatiche assunto dalle mucche, le cui proprietà vanno anche ad arricchire il valore nutrizionale del latte: esattamente come succedeva una volta, quando tutto era più sano e controllato.
Risulta più ricco di sostanze benefiche per la salute, in particolare di lipidi buoni che migliorano l’assimilazione di alcune vitamine che si sciolgono nei grassi, tra cui la vitamina A e la vitamina E che hanno un’azione antiossidante e la vitamina D e K, alleate della salute delle ossa.
Uno studio dell’Università di Vienna ha dimostrato che i prodotti da latte da fieno contengono circa il doppio di acidi grassi Omega-3 e di acidi linoleici correlati rispetto ai latticini prodotti da latte convenzionale.
Peculiarità importante visto che gli Omega-3 fanno parte degli acidi grassi polinsaturi (quelli buoni), che non sono prodotti dal corpo umano e vanno quindi assunti attraverso l’alimentazione.
Questi nutrienti sono coinvolti in molti processi dell’organismo: aiutano a tenere bassi i battiti e i livelli di trigliceridi e colesterolo cattivo che favoriscono la formazione della placca all’interno delle arterie, e al tempo stesso aiutano a tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
C’è poi da sapere che latte in generale è un ottimo alleato del benessere emotivo: apporta infatti, triptofano, precursore della serotonina, l’ormone che favorisce il relax e il buonumore.
In più è fonte di calcio e vitamina D, due micronutrienti alleati del benessere: il latte fieno in particolare, grazie alla ricchezza di acidi grassi essenziali, garantisce una maggiore protezione nei confronti delle cellule del cervello che sono coinvolte nella produzione dei neurotrasmettitori del benessere.

Chi produce il latte fieno?

Il latte fieno viene raccolto dalle nove cooperative lattiero-casearie (Latte Montagna Alto Adige – Mila, Centro Latte Bressanone Brimi, Latteria Vipiteno, Latteria Merano, Latteria Tre Cime Mondolatte, Latteria Lagundo, Latteria Burgusio, Caseificio Sesto e Caseificio Val Passiria) e trasformato, secondo gli standard, in numerosi prodotti freschi derivati.
Dal latte allo yogurt, dalla mozzarella fino al burro e al mascarpone, si tratta di prodotti che sono simbolo dell’autenticità e della genuinità di questo territorio.
Sul mercato nazionale sono disponibili alcuni prodotti come la mozzarella da Latte Fieno del Centro Latte Bressanone – Brimi Brimi, un prodotto davvero speciale, realizzato con latte fieno, proveniente al 100% dai masi di montagna dell’Alto Adige.
Una mozzarella dal gusto autentico, fresco e delicato e dalla consistenza morbida ed elastica, che nasconde tutto il sapore della montagna.
C’èpoi il “Latte Fieno – più giorni” di Latte Montagna Alto Adige – MILA, cosi come lo yogurt Latte Fieno in diversi gusti della Latteria Merano e della Latteria Vipiteno.
Una parte del latte viene fornita ad Alce Nero, l’azienda che dal 1978 si batte per una agricoltura biologica e sostenibile, che lo trasforma in yogurt biologico.

Il latte fieno costa di più ma ne vale la pena!

Il prodotto finale, sul quale viene impressa la dicitura “Latte fieno” e la denominazione STG, viene venduto a un prezzo leggermente più alto perché, va ricordato, che le mucche sono alimentate quasi esclusivamente con erba fresca e fieno secondo il disciplinare, e per questo,  producono naturalmente meno latte rispetto a un allevamento intensivo (circa la metà).

 


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